Modellazione idraulica del Torrente Cesuola in comune di Cesena (FC)
Committente: Agenzia Regionale S.T.P.C.
Località: Comune di Cesena (FC)
Anno: 2018
Prestazione: Modellazione idraulica
L’obiettivo del presente Studio idraulico è quello di definire le modalità di intervento di regimazione idraulica del Torrente Cesuola e le relative priorità per la messa in sicurezza idraulica dell’abitato di Cesena e le frazioni di Ponte Abbadesse, Rio Eremo e Acquarola. Per fare ciò è necessario predisporre un modello idraulico che funga da strumento di pianificazione e dimensionamento di massima degli interventi di regimazione.
Il Torrente Cesuola, il cui bacino imbrifero ha una superficie di circa 13 Kmq, ha origine a quota di 363 m.s.l.m. nelle vicinanze di Sorrivoli in Comune di Roncofreddo e dopo un percorso di circa 10 km di cui gli ultimi 8,5 nel Comune di Cesena, si immette nel Fiume Savio ad una quota alla sezione di chiusura di 23 m.s.l.m., presso l’abitato di Cesena; l’altitudine media del bacino è di 175 m.s.l.m.
Nel centro urbano di Cesena il Cesuola è stato, in varie riprese, tombinato con la principale finalità di carattere igienico-sanitaria: il primo tratto dal Largo G.Severi fino all’inizio dei giardini di Serravalle per una lunghezza di 688 mt. (lavori eseguiti negli anni 1933-35); il secondo tratto lungo i giardini di Serravalle ha una lunghezza di 334 mt. (lavori eseguiti nel 1966); il terzo tratto in prossimità di Via dei Mulini e Viale Rasi per una lunghezza di 159 mt. (lavori eseguiti nel 1972); il quarto tratto lungo la Via dei Mulini (lavori eseguiti negli anni 1984-85) con una lunghezza di 165 mt. L’ultimo tratto fino alla confluenza con il F. Savio è stato tombinato nell’ambito della nuova urbanizzazione dell’Ex-Zuccherificio.
Il modello idraulico è stato implementato per fornire all’Agenzia committente uno strumento di lavoro per lo studio dei fenomeni idraulici sul torrente Cesuola e per la pianificazione di futuri interventi di regimazione e mitigazione del rischio.
In questo studio è stato utilizzato tale modello per analizzare la situazione generale del torrente nello stato di fatto. Per fare questo è stata svolta una simulazione in regime di moto stazionario (moto “permanente”) e sono state evidenziate diverse criticità, non tanto sulle sezioni idrauliche, quanto su alcuni manufatti di attraversamento e vecchi ponti rimasti inglobati nella tombinatura del tratto di torrente che attraversa l’abitato di Cesena.
Questa simulazione ha anche permesso di definire il valore della massima portata transitabile all’interno della tombinatura stessa prima che si verifichino fenomeni di rigurgito e possibili fuoriuscite in superficie.
Sempre in regime di moto permanente si è proceduto ad una serie di simulazioni con l’inserimento di ipotesi progettuali migliorative e risolutive delle criticità puntuali riscontrate.
Successivamente si sono eseguite una serie di simulazioni in regime di moto non stazionario (moto “vario”) per valutare l’efficacia dell’ipotesi di realizzazione di una o più casse di espansione a monte dell’abitato di Ponte Abbadesse.
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